Non è un segreto che lo scaldabagno a gas sia il sistema più economico per produrre acqua calda per uso sanitario per la propria abitazione.
Risparmio economico e tutela dell’ambiente, due motivazioni di non poco conto per preferire lo scaldabagno a gas rispetto ad uno elettrico.
Nello scaldabagno elettrico infatti, occorre riscaldare prima la quantità di acqua contenuta nel serbatoio e poi mantenerla a temperatura. Con l’apparecchio spento, l’acqua contenuta nel boiler si raffredda rapidamente e per riportarla a temperatura, occorre tempo (anche due ore per uno scaldabagno da 80 litri), e tanta energia elettrica. La stessa cosa accade se l’acqua calda contenuta nel serbatoio finisce: bisognerà attendere che la serpentina elettrica la riscaldi nuovamente.
La capacità dello scaldabagno a gas di produrre acqua calda in modo istantaneo, solo all’apertura dei rubinetti, fa sì che ci possa essere un notevole risparmio energetico che fa bene anche all’ambiente, riducendo notevolmente le emissioni di gas serra nell’atmosfera.
Lo scaldabagno a gas produce inoltre acqua calda infinta. Ogni volta che si aprirà il rubinetto dell’acqua calda, l’acqua scorrerà alla temperatura di 40° – 60°, e non si dovrà attendere, come per lo scaldabagno elettrico, che l’acqua venga riportata a temperatura ogni volta che il boiler si svuota. Alla chiusura del rubinetto dell’acqua calda, lo scaldabagno si spegne, evitando inutili sprechi di combustibile.
Perché sostituire il vecchio scaldabagno elettrico con un apparecchio a gas?